I dipendenti sono più soddisfatti con un purpose chiaro

Dallo studio di BCG BrightHouse è emerso che i dipendenti sono meno soddisfatti quando lavorano per aziende che non hanno uno scopo definito. Tra gli aspetti considerati più importanti l’atmosfera sul posto di lavoro, la qualità delle relazioni con i colleghi e l’equilibrio tra lavoro e vita privata

Foto di Leon Contreras su Unsplash

Il rapporto sul coinvolgimento dei dipendenti

Recentemente, ho avuto l’opportunità di esaminare un interessante rapporto di BCG BrightHouse sul coinvolgimento dei dipendenti. La ricerca esplora il cambiamento rapido nel modo in cui lavoriamo, basato su uno studio condotto in diversi paesi europei. Il focus è sull’importanza del “Purpose” (Scopo) nelle aziende e su come questo influenzi il senso di orgoglio tra i dipendenti.

Il Purpose

Il tema del ‘Purpose’ (Scopo) sta guadagnando sempre più attenzione nei media. Tuttavia, abbiamo notato una grande variazione nella prevalenza del ‘Purpose’ a seconda della regione. I partecipanti provenienti da Svezia, Regno Unito e Germania hanno segnalato oltre il 70% di accordo sul fatto che la loro azienda ha un ‘Purpose’ chiaramente definito; in Italia, la risposta è stata la più bassa, con il 45%. Questi numeri si riflettono nel senso di orgoglio che i dipendenti provano nel

loro lavoro oggi, con ancora una volta la Svezia e il Regno Unito che guidano con i tassi di soddisfazione più alti e l’Italia con i più bassi, con il 51% che segnala un senso di orgoglio.

I fattori determinanti per un’azienda ideale

I partecipanti hanno affermato che un’azienda ideale è determinata da: l’atmosfera sul posto di lavoro, la qualità delle relazioni con i colleghi e l’equilibrio tra vita lavorativa e personale. Julia de Funès, una filosofa francese, ha motivato questa risposta centrata sull’individuo con il tumulto nelle nostre vite negli ultimi anni. ‘Le nostre vite personali sono ora più importanti dei nostri percorsi di carriera. Con gli eventi recenti (Covid, guerra, cambiamenti climatici), è difficile pianificare, quindi le persone si concentrano sul presente invece di proiettarsi sul futuro,’ ha condiviso Julia.

“L’individualismo è molto diverso dall’egoismo… l’individualismo sostiene che il valore cardine nella società è l’individuo, e ciò che conta per gli individui è il loro realizzarsi all’interno dell’azienda: per prosperare, ai dipendenti deve essere concessa autonomia”, continua Julia.

Un rinnovato impegno potrebbe ottenersi se l’azienda ideale enfatizzasse i seguenti aspetti espressi dai partecipanti al sondaggio:

• la qualità dell’atmosfera di lavoro, delle relazioni interpersonali, delle fonti di benessere e un equilibrio tra vita professionale e privata

• una gestione benevola ed empatica, che coinvolge i dipendenti nel processo decisionale e sa concentrarsi non solo sul “fare” ma anche sull’“essere” nel loro modo di gestire e valutare i team

• autonomia e flessibilità nei modi di lavorare dell’azienda

• l’attenzione rivolta ai dipendenti, un forte impegno sociale e ambientale e un’eccellente reputazione.

Questi sono i termini dell’equazione che potrebbero, secondo i partecipanti, ravvivare ‘la fiamma dell’impegno’. L’appello all’azione per le aziende non è di concentrarsi solo sui bisogni di base, ma di creare uno spazio in cui le persone si sentano in controllo nel dare un significato a se stesse e ai loro ruoli professionali.

Domande e Spunti di Riflessione

  1. Importanza del Purpose: Come può una chiara definizione del “Purpose” aziendale influenzare il coinvolgimento dei dipendenti?Un “Purpose” ben definito non solo guida la strategia aziendale, ma serve anche come bussola morale per i dipendenti. In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro dell’attenzione, un “Purpose” che incorpora obiettivi di sostenibilità può essere particolarmente potente.
  2. Leadership Empatica: In che modo la leadership empatica può essere integrata nella cultura aziendale?La ricerca di BCG BrightHouse mostra che i dipendenti desiderano leader empatici e attenti alle loro esigenze individuali. In un contesto di sostenibilità, questo significa leader che non solo “parlano” di sostenibilità, ma che la “vivono” nel loro comportamento quotidiano.
  3. Individualismo vs Egoismo: Come possono le aziende bilanciare le esigenze individuali dei dipendenti senza cadere nell’egoismo?Un altro punto cruciale è il bilanciamento tra le esigenze individuali dei dipendenti e gli obiettivi aziendali. La sostenibilità offre un terreno comune, unendo le persone sotto un unico obiettivo che va oltre il profitto a breve termine.

Conclusione

Il coinvolgimento dei dipendenti non è un lusso, ma una necessità. E la strada verso un coinvolgimento efficace passa attraverso un “Purpose” ben definito e una cultura aziendale che valorizza la sostenibilità e l’empatia.


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